a cura di Padre Giuseppe Sinopoli |
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PRESENTAZIONE
«... Nella sua vita riparò il tempio, e nei suoi giorni fortificò il santuario. Ai suoi tempi fu scavato il deposito per le acque, un serbatoio ampio come il mare. Premuroso di impedire la caduta del suo popolo, fortificò la città contro un assedio. Come era stupendo, quando si aggirava fra il popolo, quando usciva dal santuario dietro il velo. Come un astro mattutino fra le nubi, come la luna nei giorni in cui è piena, come il sole sfolgorante nel tempio dell’Altissimo, come l’arcobaleno splendente fra nubi di gloria, come il fiore delle rose nella stagione di primavera, come un giglio lungo un corso d’acqua» (Sir 50-1-8).
Ho voluto premettere questa citazione biblica alla mia breve presentazione dell’ultimo positivo lavoro di fra Giuseppe Sinopoli sul Venerabile Padre Gesualdo da Reggio Calabria, perché credo che le parole molto belle del Siracide possano introdurre, in maniera magi- strale, il profilo inconfondibile e l’opera bene- merita che il confratello ha realizzato nella sua vita intensa e laboriosa.
Per la santità della vita, l’acutezza dell’intelligenza, per il vasto sapere teologico-biblico-scientifico, per la poderosa opera di riforma spirituale. Egli ha lasciato nella storia un’orma evidente ed indelebile. Un autentico tesoro di grazia e di virtù che indica a noi suoi confratelli del terzo millennio le vie sicure della fedeltà creativa nella risposta alla vocazione francescana. Un autentico maestro di vita spirituale da porre in evidenza sul candeliere perché splenda la sua luce nella Chiesa di Dio. Un autentico faro di cultura e di scienza in grado di dirigere la ricerca scientifica odierna indirizzandola verso un umanesimo integrale dell’uomo, assetato di progresso e di verità.
Sono grato a fra Giuseppe Sinopoli, e con me sono sicuro anche i molti lettori di questo libro, scorrevole, documentato, profondo, perché consente di avvicinare un grande personaggio, lontano solo nel tempo, contemporaneo per mentalità, problematiche, aneliti.
«Orme di santità» rende familiare, recuperandola dall’oblio, con l’immediatezza propria dell’autore, la personalità poliedrica del Padre Gesualdo. Il libro risulta suggestivo ed avvincente perché oltre ad evidenziare i pregi notevoli del venerabile confratello ci partecipa il travaglio, la sofferenza, i disagi che hanno fatto da contrappunto alla sua vicenda umana e religiosa. Padre Gesualdo fu uomo di preghiera, apostolo zelante, studioso eccellente, ricercato direttore di anime. Visse tutte queste ricchezze con profonda convinzione e totale coinvolgimento in spirito di servizio e di gioiosa dedizione.
La sua vita può essere raffigurata ad una solenne sinfonia, ricca di tonalità, espressioni, cadenze. Padre Gesualdo ci ha lasciato, in preziosa eredità, delle «Orme» che anche la lettura di queste pagine ci invitano a ripercorrere personalmente e gioiosamente.
Quando apparteneva al tempo Padre Gesualdo era vivo per coloro che lo conoscevano, ora che appartiene all’eternità è vivo per tutti.
Questo è anche il mio augurio: che il grande confratello possa «essere davvero vivo per tutti» e per il contributo di questo libro di fra Giuseppe Sinopoli e per le celebrazioni del secondo centenario della morte che la Provincia dei Frati Minori Cappuccini di Reggio Calabria-Catanzaro si appresta a celebrare.
Roma, 5 Novembre 2001.
Fra Antonio Ascenzi Vicario Generale O.F.M.Capp.
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