a cura di Padre Giuseppe Sinopoli |
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PREMESSA
Il 28 gennaio 2002 la Provincia dei Cappuccini di Catanzaro-Reggio Calabria darà inizio alla solenne celebrazione dell’«Anno Gesualdiano» che si concluderà il 28 gennaio 2003, data in cui ricorrerà il secondo centenario della morte del Servo di Dio.
Per tale significativo evento, ho pensato di scrivere queste pagine, nel tentativo di far conoscere, al lettore, e in particolare alla città di Reggio che gli ha dato i natali, la splendida e carismatica figura francescano-cappuccina di padre Gesualdo Malacrinò.
Egli, infatti, è uno di quei personaggi che hanno segnato in modo incisivo e profondo il tempo in cui è vissuto, ponendosi con umile abnegazione, serafica povertà, ansia apostolica e zelante carità al servizio del Regno di Dio.
Con cuore appassionato e tenero, padre Gesualdo si è messo sulle tracce dell’uomo, di ogni uomo, di tutto l’uomo, facendosi piccolo lievito di pace e bene, nello splendore del volto di Cristo crocifisso e risorto e del volto materno della Vergine Maria, sorgenti perenni di grazia e di consolazione.
Ha combattuto l’errore e il peccato con fermezza ed energia in ogni occasione, ma ha circondato di affabilità e dolcezza bambini, giovani e anziani con affetto di padre, fratello, amico, incoraggiandoli a ritornare alle sorgenti della vera vita e del vero amore e sostenendoli nel faticoso cammino della loro ferialità, correndo non appena si accorgeva che vi era bisogno del suo aiuto e della sua solidarietà.
E al fine di facilitare il loro cammino nella crescita culturale e spirituale ha tracciato nuove strade di metodologia scientifico-sperimentale, convinto di contribuire, in modo concreto ed efficace, ad allargare anche gli orizzonti del sapere teologico con notevole beneficio per la persona, la famiglia e la società.
Ravvicinarsi alla persona del Venerabile ed emularne l’esempio, è il modo migliore per far sì che il secondo centenario del suo transito dalla terra al cielo si trasformi in una nuova alba radiosa per l’uomo, affinché gli rinasca nel cuore un ardente desiderio di Dio e delle sue meraviglie.
La vita di padre Gesualdo da Reggio Calabria è stato un bellissimo canto di gioia e di amore. Di questo canto cercheremo di selezionare le note più espressive che tratteggiano il suo cammino, cogliendone la presenza di Dio, ripercorrendone la missione, focalizzandone la spiritualità semplice, forte e ricca, dove il messaggio del Poverello d’Assisi è accolto, incarnato e luminosamente proposto.
Padre Gesualdo è stato un frate solare sia in convento che fuori convento, lasciando orme profonde di fedeltà, di anelito alla santità, di carità e di speranza. Orme che, purtroppo, piano piano abbiamo smarrito.
Intento di questo libro è, pertanto, quello di ritrovarle e farle nostre per essere rapiti dall’amore di Dio che, in lui, si fa pane di consolazione e di carità.
Chiaravalle Centrale, 5 novembre 2001, 261° anniversario di vestizione religiosa del Servo di Dio.
Padre Giuseppe Sinopoli |
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