a cura di Padre Giuseppe Sinopoli |
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I FRATI QUESTUANTI DEL CONVENTO DEI CAPPUCCINI DI CHIARAVALLE CENTRALE negli ultimi 70 anni
INTRODUZIONE
Sfogliando le pagine di questo nuovo lavoro di padre Giuseppe Sinopoli, Guardiano del nostro Convento di Chiaravalle Centrale, la “bellezza” delle figure dei nostri Fratelli questuanti, qui tratteggiate, si impone immediata: tra le righe rivivono questi nostri Fratelli testimoni di una autentica tradizione di santità e di una incarnazione semplice ma profondamente vera del carisma cappuccino; colpiscono la profonda umanità di tanti tratti dei nostri Fratelli, una umanità che apre però al divino, e i gesti, semplici, ma naturalmente carichi di soprannaturale. E, di fatto, le testimonianze sparse nel libro ne sono la prova, han saputo far nascere nei cuori il desiderio ed il gusto del divino, deponendo e coltivando con pazienza il seme della fede.
Da sempre, sin da quando quello che nacque come movimento di riforma in seno all’Osservanza francescana, divenne l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, i “Fratelli laici” hanno donato al francescanesimo ed alla Chiesa autentici giganti nella santità.
Santità canonizzata e santità “feriale”, non esente questa da debolezze e fragilità, che ha conquistato i cuori, soccorso i poveri e consolato i sofferenti.
La nostra Provincia religiosa è grata a padre Giuseppe perché, in un momento in cui deve riconoscersi “povera” di tali vocazioni, vede risorgere vivissima la memoria di questi umili Fratelli che, in anni a noi vicini, hanno percorso le strade ed i paesi intorno a Chiaravalle Centrale ed alle Serre, e l’intera Provincia: testimoni umili, e proprio per questo efficacissimi, del Vangelo abbracciato e proclamato dal Padre San Francesco e di un profondo e “naturale” senso di Dio e di fede. Testimoni della Grazia.
L’auspicio è che queste pagine possano, nella terra che ha visto nascere il movimento di riforma cappuccina, ridestare il gusto e l’amore per questa vocazione e la gioia di custodire con zelo la memoria e le ricchezze del passato per vivere con più amore la fedeltà a Francesco ed al Vangelo oggi.
Fra Bruno Macrì Ministro Provinciale
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