a cura di Padre Giuseppe Sinopoli

 

 

 

 

                                                                                                                                                                       

PACE E BENE

 

 

Sorella/Fratello,

 

                       benvenuto in questo bellissimo lembo di terra delle Preserre Catanzaresi, dove i Frati Cappuccini hanno offerto e continuano ad offrire il dono della loro presenza carismatica, magnificando il Signore per le meraviglie che operava nella loro vita edificando, con la Parola di Dio, il servizio liturgico e la preghiera le sue creature e condividendo con loro il pane del lavoro e della carità e la consolazione della speranza.

 

Benvenuto in questa Casa conventuale, che testimonia, soprattutto nel silenzio del tempo e dello spazio, la straordinaria ricchezza dell’amore generoso e solidale del popolo di Chiaravalle Centrale e del suo Comprensorio verso i “loro Frati”, i quali, in virtù proprio dei loro carismi, hanno fatto sì che essa diventasse - fin dalla sua erezione (1594) - punto privilegiato di riferimento spirituale e storico-culturale, nonché palestra di formazione e di liberazione, ponendo in essere una feconda diaconia di accoglienza, di ascolto, di discernimento e di accompagnamento esistenziale e vocazionale.

 

E ancora oggi il “Complesso monumentale costituito dalla Chiesa e dal Convento dei Cappuccini”, agli occhi del turista o del passante, s’impone per maestosa bellezza, semplicità artistica e fascino carismatico, suscitando nell’animo sensazioni contemplative miste, forse, ad un segreto anelito di attingere, sia pure per una manciata di minuti, alle sorgenti di questa “oasi serafica”, ove si rincorrono e si confrontano segni testimoniali di famiglie vissute in epoche diverse e di un Parroco locale, come note di un’unica e mirabile sinfonia osannante all’amore divino, che ha fatto ardere di carità generosa e comunionale il cuore dei fratelli Cappuccini verso il popolo chiaravallese e del comprensorio, e viceversa.

 

Semplici segni testimoniali che rinnovano il loro fascino e il loro autorevole, significativo e sempre attuale messaggio ogni qualvolta una persona li contempla con cuore umile e docile e ne ascolta il racconto, a perenne onore e memoria di un vissuto esistenziale, di cui ci siamo fatti, doverosamente, garanti e custodi.

 

 Padre Giuseppe Sinopoli

 

 

 

 

 

                                                                          

 

 

 

 

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